Attesissimo titolo, già uscito in esclusiva solo per Consolle il 14 maggio 2010 e per PC il 16 febbraio 2012, quasi 2 anni dopo.
Bhè devo dire che personalmente l'attesa non è stata ripagata proprio per intero, in quanto la trama del gioco funziona, un thriller con riferimenti a Stephen King e dal gusto "Misery non deve Morire" ma applicata al gameplay non lascia molta soddisfazione al giocatore.
Vestiamo i panni di Alan, scrittore di romanzi ma in un suo periodo di inattività, si concede quindi con la compagna una vacanza tra le montagne per rilassarsi. Classica cittadina di montagna, classica gente cortese dell'ufficio turistico e cottage sperduto ed isolato dove comincia l'avventura, o meglio l'incubo. Gia, perchè ci troveremo a vivere l'incubo dello scrittore tormentato da alcuni spettri protagonisti del suo romanzo che hanno rapito la moglie e tentano di sovvertire con tutto il loro potere le sorti del gioco in modo da impedire che il poveraccio possa ricongiungersi alla consorte, quasi tutto si svolge di notte in scenari alla Twin Peaks, quindi con molti boschi, sentieri isolati, fabbriche di legname, villaggi abbandonati, catapecchie; gli unici elementi a favore a parte rare comparse di poco conto sono armi e luce, la luce è un elemento fondamentale per i checkpoint del gioco che appare spesso ripetitivo data l'ambientazione anche se il comparto grafico è veramente ben curato e l'attenzione per gli effetti ed i dettagli è quasi maniacale.
Alan Wake resta pur sempre un titolo da provare, se non altro per scoprire se la storia vi appassionerà e sarete capaci di mantenere i nervi saldi mentre affronterete orde di boscaioli indemoniati.
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